Giovedì 27 maggio 2021, alle ore 17,30, presso il teatro Massimo di Cagliari, PRESENTAZIONE DEL LIBRO Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta (ed. Settenove) alla presenza dell’autrice, la giornalista e fotografa Stefania Prandi, con la partecipazione di Pia Brancadori del Circolo di cultura femminista visiva Alice Guy e Luisanna Porcu, Responsabile del Centro antiviolenza di Nuoro Onda Rosa.
L’incontro è a cura del Centro di Documentazione e Studi delle Donne, la Circola nel Cinema Alice Guy in collaborazione con la Collettiva Le Infestanti, la Libreria Edumondo e Sardegna Teatro su iniziativa della curatrice d’arte indipendente Emanuela Falqui.
Per partecipare all’incontro è richiesta la prenotazione su event brite https://www.eventbrite.it/e/biglietti-presentazione-del-libro-di-stefania-prandi-155786919871
Il testo – insieme alla contestuale mostra fotografica – raccoglie il lavoro, realizzato dall’autrice in 3 anni di ricerca dal 2016 al 2019: un lavoro di raccolta di emozioni e di relazioni, di sentimenti, sensibilità ed azioni.
“Quando una donna muore per mano di un uomo, non viene distrutta soltanto la sua vita, si colpiscono intere famiglie … a loro restano i giorni del dopo, i ricordi immobili appesi ai muri, trattenuti dalle cornici, impressi nei vestiti impolverati, le spese legali, i ricorsi, le maldicenze nei tribunali, le giustificazioni. Sempre più famigliari (nella maggioranza dei casi madri), intraprendono battaglie quotidiane, piccole e grandi, a seconda dei casi “.
Qualcuna scrive un libro, si organizzano incontri nelle scuole per orientare e ri-orientare sentimenti e comportamenti; alcune/i lanciano petizioni o raccolgono fondi, per contrastare le cattive pratiche anche istituzionali (andamento dei processi, disconoscimenti, spese e cattivi rimborsi) ed insieme le radici culturali spregiative e sprezzanti che sono il terreno di coltura strutturale dei femminicidi. Ci si collega in associazioni. Ci si prende cura.
E capita anche che nascano solidarietà ed alleanze, tra le madri ed altre persone, per aiuto reciproco e sostegno, come alcune sottolineano.
Un lavoro importante e singolare, questo di Stefania Prandi, che accompagna i racconti sul dopo, con lucidità rispetto e partecipazione. Un lavoro di raccolta, di testimonianza, in parole ed in immagini: particolarmente importante anche e soprattutto per la sua concreta differenza dai fenomeni correnti di spettacolarizzazione mediatica e vittimizzazione tossica del linguaggio giornalistico corrente, con i suoi luoghi comuni e stereotipie svalorizzasti.
Stefania Prandi ha lavorato nel dar voce a madri, padri, sorelle, fratelli, figlie e figli, a cui restano i giorni del dopo, la cura e la difesa dei/lle bambine/i, i ricordi trattenuti e coltivati, le spese legali, le umiliazioni nei tribunali, le strumentalità mediatiche e i ricorrenti pregiudizi da cui difendersi e da contrastare.
Sono racconti certo di profondo e infinito dolore ma insieme di coscienza e di impegno in attività di difesa e di contrasto.
Che ci interpella tutte e tutti, anche nei piccoli gesti della vita di tutti i giorni.
La contestuale mostra The Consequences, aperta dal 17 maggio resterà visitabile fino al 19 giugno nei locali del teatro Massimo.
Stefania Prandi. Giornalista, scrittrice e fotografa, ha realizzato reportage e inchieste in Italia, Europa, Africa e Sudamerica, su
lavoro, diritti umani, ambiente e cultura.
Nel 2018 ha pubblicato il libro Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo (Settenove)
Nel 2020 Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta (Settenove)
Tra le sue collaborazioni: Il Sole 24 Ore, National Geographic, Radiotelevisione svizzera, El País, Al Jazeera, Correctiv, BuzzFeed.
Il suo lavoro ha avuto numerosi riconoscimenti internazionali e premi.
per info e contatti <falquiemanuela@hotmail.com >
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