Le Pioniere del Cinema
Omaggio ad Alice Guy
Elvira Notari tra artigianato e arte
Cagliari, settembre-ottobre 1997
Qui est Alice GUY? di Nicole Lise Bernheim
Francia, 1975, 14’, colore, 16mm, v.o.
Alice Guy (1873-1968), pioniera e creativa sperimentatrice, nel 1896 ha realizzato il primo film di finzione La fée aux Chou. In seguito ha realizzato più di 800 film, in Francia per gli studi Gaumont e poi negli Stati Uniti. Qui ha fondato, insieme al marito Herbert Blanchè, la Solax Film Corporation per la quale a partire dal 1913 ha realizzato un numero notevole di film di vari i generi, fino al 1920 quando ormai il peso della produzione industriale di Hollywood divenne schiacciante.
A partire dal 1970 le studiose dell’Associazione Musidora ne hanno ripreso la memoria dando inizio alla raccolta della sua opera ignorata e caduta nel silenzio, in collegamento con Antony Slide archivista presso l'America Film Institute, che aveva ricevuto il manoscritto dell'autobiografia di Alice Guy dalla figlia di lei.
PROGRAMMA MUTO
con accompagnamento musicale in sala di IRMA TOUJAN
Sage Femme de premiere classe, 1902, 4’, b/n, 35mm
Variante più elaborata de La fée aux Choux, mostra una coppia che vuole “comprare” un bambino: Alice è una delle interpreti.
L’ENFANT DE LA BARICADE, 1907, 4’, b/n, 35mm
Durante la Comune un giovane arrestato come sedizioso si prepara a morire, ma sua madre gli salverà la vita.
LA VIE DU CHRIST 1906, 30’, b/n, 35mm
Affresco in 25 quadri, ispirati alle illustrazioni di James Tissot, che recatosi in palestina ne era tornato con 350 acquerelli. A. Mame ne pubblicò una selezione a Tour e Alice Guy vi si ispirò. Gli esterni sono girati nel bosco di Fontainbleu nel freddissimo inverno del 1905-06. Uno dei suoi primi film di grande respiro e spettacolarità
MADAME A DES ENVIES, 1907, 5’, b/n, 35mm
Le voglie più disparate di una donna incinta osservate con “imbarazzo” dal marito: ma si sa quelle voglie vanno soddisfatte!
PROGRAMMA SONORO
Dal 1900 Alice Guy sperimenta il chronophone, invenzione Gaumont di sincronizzazione suono/immagine: si procedeva alla registrazione della voce ed alla recitazione ripetuta fino ad ottenere un sincronismo perfetto nelle due modalità. Poi i due apparecchi (fono e cine) venivano riuniti attraverso un dispositivo elettrico che assicurava il sincronismo
ALICE GUY TOURNANT UNE PHONOSCENE
1906, 4’, b/n, 35mm – Sequenza in cui si vede la regista al lavoro
MAYOL CHANTE “Questions Indiscrète”
ELVAL CHANTE “Chemineau Chemine”
MERCADIER CHANTE “L’amant de la lune”
DRANEM CHANTE “Le vrai Jiu Jitsu”
Armena nata a Beirut nel 1955 dove ha condotto i suoi studi presso il Conservatorio Nazionale di Musica. Dal 1975 ha vissuto a Parigi dove ha conseguito l’Abilitazione all’Esecuzione presso la Scuola Normale Superiore di Musica; ha perfezionato i suoi studi di Pianoforte sotto la guida del professor Charles Lillamand presso il Conservatorio di Tour.
A partire dal 1983 ha realizzato diverse esperienze lavorative, con attività di composizione, attività concertistica e di insegnamento.
Il suo repertorio pianistico concertistico è prevalentemente romantico.
Le sue composizioni comprendono brani per pianoforte, pianoforte e violino e per canto e pianoforte.
Dal 1991 vive a Cagliari dove ha costituito l’Associazione “Suoni e Pause” e dato origine al concorso per pianoforte “Premio Gramsci“
Accompagna in sala al piano i film del “programma muto” con musica originale da lei composta in l’occasione del nostro Omaggio ad Alice Guy.
PASQUALINA MERCURIO
Giovane studiosa, nata ad Orgosolo, ha frequentato il DAMS di Bologna dove ha condotto isuoi studi con tesi di laurea su Alice Guy.
Sabato 27 alle ore 18, nell’incontro su “Alice Guy: l’importanza del racconto“ presenterà in particolare materiali sul periodo americano della regista, presso la sala incontri del Centro Studi e documentazione degli studi delle donne, in via Lanusei
GIOVEDI 23 e 24 Ottobre 1977
Elvira Notari tra artigianato e arte
I film ci sono stati messi a disposizione dalla Cineteca Nazionale di Roma, presso cui sono conservati
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