Lynn Hershmann Leeson

Regista performatica e fortemente singolare video artista a forte vocazione cibernetica lavora con i diversi media, da quelli elettronici, alla  fotografia, alle installazioni, ai video e film. L’interesse più forte e ricorrente nel suo indagare verte sul rapporto tra l’uso dei media e il sistema degli immaginari e delle fantasie, gli stati di coscienza e le tecniche, le soggettività e i sistemi culturali.
Ha realizzato più di 200 esposizioni in vari musei e gallerie del mondo (New York, Seattle, Frankfurt, National Galery of Canada, Warsaw, etc).
Molto impegnata nel lavoro delle installazioni interattive e robotiche, e nelle produzione di sculture telerobotiche tra cui ricordiamo Difference Engine #3.

Autrice e regista di alcuni film particolarissimi e singolarmente interessanti, tra cui ricordiamo e segnaliamo Conceiving Ada sulla figura, la vita e l’opera della geniale matematica Ada Byron Lovelace (USA 1997)

 


la  cyber-fiction Teknolust (USA 2002) con l’interpretazione magistrale di Tilda Swinton      

molti video tra arte e culture, tra cui, a cavallo del volger del millennnio, il progetto di un international diary project intitolato Navigating the Millenium, Stories Fromm the Edge of the Century per la produzione di ZDF/ARTE.

 

Nel 2010 ha realizzato il documentario !W.A.R , in cui ricostruisce la vicenda di quelle artiste che negli anni ’60

hanno dato vita al movimento Women Artists in Revolution (W.A.R.) con una precisa presa di posizione sull’esclusione delle donne dalle esposizioni nei musei, nei giornali dell’arte, della letterartura  critica e nella documentazione storica … nel 2006, nonostante il successo diffuso di tante, un sondaggio rivolto ai dipendenti del Whitney Museum  riscontrava che nessuno di loro era in grado di nominare almeno tre artiste! Attraverso interviste personali, interventi d’arte provocatoria (vedasi ad esempio le Guerrila’s Girls) e rari spezzoni di video e film d’archivio, Lynn Hershmann Leeson  ci mostra come la Feminist Art Revolution ha trasformato radicalmente l’arte e la cultura, raccontando la storia di quelle donne che hanno fatto l’arte attuando le necessarie forme di protesta e di attivismo politico-artistico.

 
La colonna sonora è della musicista lesbica dichiarata Carrie Brownstein, ex band Sleater-Kinney.

Tra tutti ricordiamo:
1989 Longshot 75′
1991 Seein is Beliving 58′
1993 Virtual Love 75′
1994 Twist in the Cord or other Extensions of the Thelephone 55′
1995 Seduction of a Cyborg 6′.
People/Beautiful Friends 74′
Double Cross Click Click
1996 First Person Plural 75′
1997 Conceiving Ada 85′
2002 Teknolust 82′
2006 Strange Culture 75′
2010 !W.A.R. Women Art Revolution 83′

 


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