particolareManifestoMADRI DELLE STORIE 41 ed. Festival Internazionale Cinema e Donne di Firenze

dal 20 al 24 novembre 2019 al cinema La Compagnia, via Cavour 50, nella bella città di Firenze, 41° edizione del Festival Internazionale del Cinema delle donne.
Si apre sotto il segno della  grande Agnès Varda e dei suoi film ribelli e geniali.
Condividiamo con altre l’idea che sia  un Festival che mostra le grazie, le bellezze ma soprattutto la forza delle donne a raccontare anche le fragilità della vita nelle sue sfumature creando un’ atmosfera di tempo insieme unico e irripetibile!…
Si realizza da 41 anni, con la cura sapiente ed amante del “Laboratorio Immagine Donna”  con la direzione di Paola Paoli e Maresa D’Arcangelo. Il titolo di quest’anno, come sempre simbolico,  MADRI DELLE STORIE raccoglie percorsi di senso dalla rivisitazione di “classici” del cinema femminista alle più recenti narrazioni.

Anticipazione di questa 41 edizione, a maggio, è stata la presentazione dell’omaggio di Margarethe von Trotta a Ingmar Bergman Searching for Ingmar Bergman.

ra le tante visioni nel corso dei 5 giorni di realizzazione del Festival, segnaliamo  la retrospettiva completa del lavoro filmico di Lina Mangiacapre (in arte Nemesi) anima ed animatrice dello storico gruppo femminista di Napoli Le Nemesiache, femministe/artiste e amiche di profete ” e il femminismo? Sogna. Sogna che la mitica regina di Cartagine, Didone, venga disseppellita dalle sue compagne, e riportata alla vita, per ricominciare a vivere la storia dell’ infelice amore con Enea, come fu e come potrebbe essere oggi, con Napoli al posto di Cartagine, e l’ eroe troiano nel ruolo di un moderno fotoreporter che si innamora di una Didone distante e siderale alla quale si rivolge con le stesse parole che l’ Enea virgiliano, disceso agli Inferi, rivolge vanamente all’ ombra della regina suicida.” DIDONE NON è MORTA (Lina Mangiacapre-Adele Cambria, 1987);  in omaggio e ricordo anche di Teresa Mangiacapre che, venuta a mancare lo scorso anno,  ne aveva raccolto in anni più vicini l’eredità e la testimonianza, insieme alle altre compagne Nemesiache, artiste di varie arti e luoghi.

Registe di diverse generazioni, dai Nord del mondo all’Africa, all’America Latina,  alle italiane, giovani ed emergenti e signore della pellicola e dei pixel. Fiction e documentari di grande interesse. Un focus sullo stato dell’arte del lavoro delle registe a livello europeo, si terrà all’Istituto francese di Piazza Ognisanti sabato 23 alle ore 11. E molti premi, secondo lo spirito e l’anima del Festival. Aggiorniamoci per commenti

 


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