Gianna Mazzini

 

Alzare il cielo. Ritratto di Carla Lonzi Carla Lonzi

regia di Gianna Mazzini

su progetto di Loredana Rotondo per Vuoti di memoria  Rai Educational, 2002

Documentario dedicato a Carla Lonzi, la prima femminista dell’autocoscienza e della differenza sessuale, fondatrice delle edizioni di Rivolta femminile dai primissimi anni ’70.

Il video raccoglie testimonianze di donne che l’hanno conosciuta da studente, come Marisa Volpi, e nei suoi percorsi di ricerca artistica e politica, come Laura Lepetit, Carla Accardi e le sue compagne e amiche di Rivolta Femminile (Renate Gessner, Jacqueline Vodoz e Angela Mione ) e la sorella Marta, di Maria Luisa Boccia e Manuela Fraire, di Luisa Muraro, del figlio Battista Lena e la sua compagna Francesca Archibugi, intrecciate a foto, filmati, ed alla voce diretta di Carla Lonzi.

La sonorità è segnata dalle musiche di Tory Amos.

Il documentario, di 30’ distillati da 22 ore di materiali, fa parte di una serie andata in onda su Rai1 intitolata Vuoti di Memoria che si è occupata di raccontare le esistenze di donne e uomini che la cultura del nostro paese ha più o meno ignorato: da Danilo Dolci a Giulio Maccacaro, Giuseppe De Sanctis, Bruno Munari, Amelia Rosselli, Goliarda Sapienza, etc.

Il progetto su Carla Lonzi, fortemente voluto da Loredana Rotondo – capoprogetto di RaiEducational nonché autrice della serie – è quello che ha incontrato maggiori resistenze ad essere approvato da chi, insieme a lei, decideva la rosa dei nomi. E questo perché Carla Lonzi risultava la più sconosciuta! Poi, una volta realizzato, è stato quello che ha avuto il maggior numero di repliche e di richieste.

breve nota su Carla LonziCarla Lonzi

Carla Lonzi (1931-1982) nel 1970 aveva trentanove ann. Era una critica d’arte molto raffinata (aveva pubblicato Autoritratto dialoghi con gli emergenti artisti italiani) quando lascia la professione per dedicarsi al lavoro di coscienza del femminismo: una scelta di contestazione della cultura maschile e di rifiuto dell’integrazione. Il Manifesto di Rivolta Femminile pubblicato nel luglio1970 dichiara le proprie scelte radicali e propone un pensiero e una pratica “dell’autocoscienza” che destano scalpore e non poche ostilità.

Nella stessa estate Carla Lonzi pubblica – con la Casa Editrice Scritti di Rivolta Femminile da lei fondata con le sue compagne – Sputiamo su Hegel una critica all’impostazione patriarcale della politica e della rivoluzione propugnata dalla sinistra e, nel 1971, La donna clitoridea e la donna vaginale che pone riflessioni radicali sulla sessualità femminile e maschile e sulla storia della cultura.

la differenza femminile sono millenni di esclusione dalla storia. Approfittiamo della differenza

Seguono altri scritti teorici, pubblicati in E’ già politica e La presenza dell’uomo nel femminismo a scandire le tappe della sua riflessione politica e poi Taci, anzi parla. Diario di una femminista (1978) che rivela il lavoro infaticabile della Lonzi sui rapporti e le forme della relazione, nel quale la sua splendida intelligenza e il suo bisogno di autenticità si mostrano nel dettaglio della messa in gioco.

Per maggiori informazioni su Carla Lonzi

http://tecalibri.altervista.org/L/LONZI-C_hegel.htm
http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaL/lonzi1.htm
http://web.tiscali.it/donatellaleoni/Lonzi.htm
http://www.comune.venezia.it/c-donnaold/Dedicato/carla_lonzi/carla_lonzi.htm

Categorie: biofilmografie

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