Andrea Weiss e Greta Schiller

Registe e produttrici indipendenti. Condividono l’impegno di ricerca, produzione e realizzazione.

Greta Schiller, nata a Detroit nel 1954, vive tra Londra e New York, dove ha fondato la casa di produzione “Jezebel”. Lavora in coppia con Andrea Weiss che cura le sceneggiature e i testi; insieme condividono attenzione ed intenzione per la ricerca storica e d’archivio, che è spesso la base dei loro film. L’archivio è inteso come occasione di attingimento e di ritrovamento di esistenze e sensi, anche imprevisti: cercare e  portare lo sguardo desiderante nell’indagine.
Andrea Weiss, newyorkese che vive a Londra, oltre che filmaker è studiosa di storia della cultura. Insegna produzione cinematografica di documentari alla National Film and Television School in Inghilterra.

Hanno realizzato insieme molti documentari raccogliendo dati storici altrimenti perduti

“siamo entrambe interessate alla storia che è stata dimenticata e vogliamo riportarla alla luce prima che scompaia per sempre”.
Le loro opere sono narrazioni, a forte presenza soggettiva, che si realizzano attraverso la fusione di interviste, materiali d’archivio, fotografie.

Nel 1983 Greta Schiller ha curato la fotografia di Born in Flames di Lizzie Borden.
Nel 1985 ha prodotto, in collaborazione con Andrea Weiss, Before Stonewall un documentario sugli ambienti gay americani prima della nascita del movimento di liberazione omosessuale, per cui hanno ricevuto l’Emmy Award (’87) per il miglior documentario storico e culturale.
Hanno poi realizzato: International Sweethears of Rhythm (1986) sulla prima band multirazziale di donne in USA negli anni ’40 e Tiny and Ruby: Hell-Divin’Women (1986) il profilo della leggendaria trombettista jazz Tiny Davis e della sua compagna e amante per 40 anni, la batterista Ruby Lucas.
E’ dell’89 Maxime Sullivan: Love to be in love.
Nel ‘93 Greta Schiller ha realizzato anche un narrativo sperimentale Woman in Wolf e coprodotto Greetings from Washington D.C.
Del ’95 il bellissimo documentario Paris was a woman (b/n e colore, 16mm, 120’) che raccoglie personalità e storie e  relazioni dell’ampio cenacolo libertario di artiste e intellettuali lesbiche “donne nuove” nella Parigi dei primi anni ’20 del ‘900. E’ accompagnato dall’omonimo volume “Paris was a woman. Portraits from the left bank” curato da Andrea Weiss per la Harper SanFrancisco.

In italiano, sullo stesso periodo e lo stesso ambiente di donne, si può vedere il testo curato da Giovanna Olivieri “Ladies Almanack: artiste e scrittrici a Parigi e Londra negli anni 20 e 30“. Estro ed. 1999

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Scheda dei 2 film, presentati nella rassegna Le Pioniere, sezione Undergroun Was a woman, al Cineteatro Alkestis di Cagliari, 2-3 dicembre 1997

Paris was a woman Paris Was a Woman
regia Greta Schiller, Andrea Weiss; sceneggiatura Andrea Weiss; montaggio Greta Schiller; Fotografia: Nurith Aviv, Greta Schiller, Renato Tonelli, Fawn Yacker. Musica Janette Mason. Produzione: Frances Berrigan, Greta Schille, Andrea Weiss. 16mm, b/n e colore, 120’
Documentario sulla comunità di scrittrici, artiste, fotografe ed editrici vissute sulla rive gauche parigina all’inizio del Novecento. Sono le scrittrici Colette, Natalie Clifford Barney, Djiuna Barnes e Gertrude Stein, le pittrici Romaine Brook e Marie Laurencin, le fotografe Berenice Habbot e Gisèle Freund, le editrici Sylvia Beach e Adrienne Monnier, la giornalista Janet Flammer. Donne che hanno segnato profondamente la storia delle arti, hanno aperto saloni artistici, librerie, promosso riviste e fatto di Parigi la capitale culturale di quel tempo. Le due autrici hanno trovato, tra l’altro, immagini di archivio su Gertrude Stein e Alice Toklas, interviste di Janet Flanner; hanno incontrato Gisèle Freund e la governante di Natalie Clifford Barney, Berthe, etc.
Anche le canzoni di Fréhel e i motivi jazz del tempo contribuiscono a ricreare quella singolare atmosfera.

International Sweathearts of Rhythm  
Regia: Greta Schiller e Andrea Weiss, sceneggiatura: Andrea Weiss,. Fotografia e montaggio: Greta Schiller. Produzione: Jezebel. 16mm, 30’, colore
Documentario sulla prima banda jazz, anni ’40, multirazziale e di sole donne: le Sweethearts, sedici elementi con ottimi ottoni ed una potente sezione di percussioni, erano le regine dello swing e le vedettes dell’Apollo Theatre di New York, dell’Howard di Washington e dei clubs più famosi.
Il film colloca le International Sweethearts of Rhythm nel clima degli utimi anni ’30 e primi ’40: per la prima volta fu allora possibile che donne nere e bianche potessero suonare, insieme e raggiungere il successo. La segregazione però era forte e per eluderla mulatte e bianche si facevano nere. Mangiavano e dormivano nel loro autobus perché le leggi e i pregiudizi razziali non avrebbero loro permesso di frequentare gli stessi alberghi e ristoranti. Alla fine della guerra le donne (“la forza lavoro femminile”) furono rimandate a casa ed anche per le musiciste jazz le occasioni si chiudevano.

FILMOGRAFIAGreta Schiller e Andrea Weiss

1978  Greta’s Girls (1978)
1981 Greetings from Washington, D.C.
1984 Before Stonewall
1986 International Sweethearts of Rhythm
1989 Tiny and Ruby: Hell Divin Women
1990 Maxine Sullivan: Love to Be In Love
1994 Woman of the Wolf
1996 Paris Was a Woman
1998 The Man Who Drove with Mandela
1998 Seed of Sarah
2000 Escape To Life: The Erika and Klaus Mann Story, codirezione di Andrea Weiss con Wieland Speck
2002 I Live at Ground Zero (2002)
2008 U.N. Fever (2008)
2010 No Dinosaurs in Heaven (2010)
2014 The Marion Lake Story: Defeating the Mighty Phragmite (2014)
2017 Bones of Contention (2017)

Andrea Weiss è anche autrice di alcuni testi interessanti:
Vampires and Violets : Lesbians in the Cinema, Jonathan Cape, 1992
Paris Was a Woman: Portraits from the Left Bank, Rivers Oram Press, 1995
In The Shadow of the Magic Mountain: The Erika and Klaus Mann Story , University of Chicago Press, 2008.

 

 


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